domenica 3 novembre 2013

Solo mezzi


La spugna poi si è fatta ala
e vento             oltre il monte
e mentre la lavagna
la sua faccia linda mostra
sulla goccia condottiera
io ritorno

Alcune
il riverbero conservano dell’infinito
e ce lo mostrano per consentirci
d’afferrare il laccio del coraggio
che al bordo dritto ci conduce
ma quando il vaso
s’è fatto cocci e terra
e lo scenario intorno si trasforma
                            si dissolvono

Mezzi                   importanti
ma soltanto mezzi
che il loro compito esauriscono
lasciandoci alla porta
            dove eravamo attesi

E così come l’atleta
quando il punto dell’arrivo ha superato
e altrove i passi suoi conduce
vanno
                      semplicemente vanno via

Gocce che si fanno cielo
                                                dopo
come il sassolino
che sulla spiaggia ai sogni conduceva
e una volta a casa
dell’acqua e della gioia
anche l’illusione del ricordo
                                 ha dimenticato



tiziana mignosa settembre duemilatredici


Note: per chi desidera ascoltarla
http://www.dailymotion.com/video/x16jq5m_tiziana-mignosa-solo-mezzi_creation

Limpida follia


Non ricordo più
quanto tempo l’ho atteso
questo tempo spalancato
sull’abbondanza

I tuoi occhi
erano un sì gridato alla vita
quella sera
e le tue mani anche
erano come le onde tumultuose
che mi frizzavano dentro
sospingendomi leggera
tra la luna
che non vedevo
e le stelle che m’invadevano gli occhi

E poi c’era il freddo
che sentivo  ma non avvertivo
e quel tentativo fallito
che i nostri passi rallentava
dispiaciuti di andar via dal buio
che una rotonda sul mare
avvolgeva

Noi
che cercavamo ancora
 senza dircelo
una manciata di deserto
tra quella folla fatta di pochi respiri
intrichi di cielo a notte
mare e desiderio

Affacciata dal passato
sbucava anche qualche opulenta carpa
più in là
che dai suoi occhi a mandorla
osservava incredula
le nostre risate cristalline
mentre mi raccontavi di buffi
e lunghi baffi neri

Profumava di salsedine
quel batticuore
limpida follia
la stessa che scandagliava gli argini del timore
mentre esploravo il battito impetuoso
che sgorgava fiori e miele
dalla mia pelle

E le tue labbra
spegnendo il mondo intorno
di brivido sulle mie
mi regalavano dolcemente
l’atteso tuo sapore


tiziana mignosa
cinque ottobre duemilatredici


Per chi desidera ascoltarla:
http://www.dailymotion.com/video/x26bgsm_tiziana-mignosa-limpida-follia_creation