Bocciolo
che di sorpresa
rose e spine sul diletto delle ventidue
al tepore della novità
si schiude
era quasi palpabile
l’energia che l’altra sera ho annusato nell’aria
frizzante e sottile
mi ha tenuto compagnia
lungo la notte desta.
Calde maree
vanno
e poi ritornano
tra la forza del potere
il tremolio del dubbio e lo stupore
gelido graffio, brivido e piacere … fanno l’amore con la pelle.
Alla parola che si spoglia
il sussulto
si fa presto treccia
carezza e sferza
assolvono i pensieri.
Leggero è il tocco
anima ad anima
rassicura l’angelo
deciso ma impalpabile
strappa paura e tempo
ma la donna
di sorriso allaccia la puntata e fugge
dono si fa dono all’attimo
strega e carne
adesso
.
tiziana mignosa
marzo duemiladieci
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