Come una
sirena
con
gl’occhi di cristallo ammalia
e tra le
trame misteriose della nebbia che la fascia
gli
uomini che inciampano ingoia
e poeti un po’ sfigati al mondo li rivomita
E’ così che la malinconia funziona
quando il
gioco disonesto
ai suoi mesti
seguaci intona
e a chi
di una carenza
una virtù
ha tratto
e si
lamenta
ma
intanto nella cella colla bruma sguazza
Come se
il sole
valesse
poco più di un fico secco
con la sua dolce tristezza lei t’afferra
e ci
riesce
e al muro
di cartone ben presto ti ritrovi
quello
che con la depressione
il suo misero
confine si spartisce
Ma anche
se ancora Ami
quel
ruolo che credi così saldamente tuo
presto
t’accorgerai che la Gioia
vale molto
più di miliardi di vagoni
di parole
sfavillanti ma scritte tra la nebbia
tiziana
mignosa
dicembre
duemilaquindici
note: i poeti molto spesso si agganciano alla
malinconia e si dimenticano che per quanto affascinante possa essere quel mondo
ovattato tra i fumi della nebbia, la Felicità e la Gioia lo battono alla grande. Non me ne abbiate a male, cari colleghi, se
ho scritto questa poesia; vi Amo lo stesso anche a chi di voi è malinconico…
Nessun commento:
Posta un commento