Davvero pensi
che io non sappia chi tu sia
angelo vestito da diavolo
anima dalle tasche vuote
che tra fumo e nuvole erra.
Pesando il tempo
hai impacchettato il sole
e lo hai nascosto in fondo all’ultimo cassetto
sbattendo le porte alle tue spalle
hai scelto il buio.
Parlano i tuoi pensieri
inutili fazzoletti per l’immensità dei laghi
e me li ritrovo intorno
ogni volta che il dito tuo indugia
tra quei numeri che non riesci mai a toccare.
Hai indossato vesti scure
tessute col gelo della neve
e fili spessi di silenzi
negando il battito
l’hai soffocato di baldoria.
So bene chi sei
ti ho annusato col sentire
mentre in tondo giri a quel cassetto
e al sole torni
perché non puoi dimenticare.
A te
che pensi
che io non sappia chi tu sia.
tiziana mignosa
dicembre 2009
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