Sono frecce senza centro
le ore trascinate dal bue stanco.
Percepito il gusto
la paura l’ha negato
dono assai prezioso e mai scartato.
Filtra il sole a tratti
ma sulle porte chiuse i raggi deviano.
Delle nubi
hai fatto guanti comodi
e nere lenti.
Le mani usi
ma è tatto senza piacere.
Occhi e sentimento
hanno dimenticato
il gusto pieno.
tiziana mignosa
giugno duemiladieci
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