Non ricordo più
quanto tempo l’ho atteso
questo tempo spalancato
sull’abbondanza
I tuoi occhi
erano un sì gridato alla vita
quella sera
e le tue mani anche
erano come le onde tumultuose
che mi frizzavano dentro
sospingendomi leggera
tra la luna
che non vedevo
e le stelle che m’invadevano gli occhi
E poi c’era il freddo
che sentivo ma non
avvertivo
e quel tentativo fallito
che i nostri passi rallentava
dispiaciuti di andar via dal buio
che una rotonda sul mare
avvolgeva
Noi
che cercavamo ancora
senza dircelo
una manciata di deserto
tra quella folla fatta di pochi respiri
intrichi di cielo a notte
mare e desiderio
Affacciata dal passato
sbucava anche qualche opulenta carpa
più in là
che dai suoi occhi a mandorla
osservava incredula
le nostre risate cristalline
mentre mi raccontavi di buffi
e lunghi baffi neri
Profumava di salsedine
quel batticuore
limpida follia
la stessa che scandagliava gli argini del timore
mentre esploravo il battito impetuoso
che sgorgava fiori e miele
dalla mia pelle
E le tue labbra
spegnendo il mondo intorno
di brivido sulle mie
mi regalavano dolcemente
l’atteso tuo sapore
Per chi desidera ascoltarla:
http://www.dailymotion.com/video/x26bgsm_tiziana-mignosa-limpida-follia_creation
tiziana mignosa
cinque ottobre duemilatrediciPer chi desidera ascoltarla:
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