Forse un giorno ti dirò
che la fonte del mio cercarti
non nasce ai piedi della novità che stuzzica
e nemmeno del suo languido piacere
è gusto che si annoda al gusto
per questo io ti penso
tra ciò che senza memoria vedo
e ciò che di bello è stato.
Forse un giorno ti dirò
che t’avrei cercato comunque
perché in te scorgo l’inseguirsi dei gabbiani in volo
e quella parte che di me non posso avere.
Forse un giorno t’accorgerai
che la paura salda al piombo i passi miei
mentre il pensiero
è miele che ti si spande addosso.
Forse un giorno non ti dirò niente
perché sarò già andata altrove
lontano da tutto ciò che cerco
e in te mi sembra di vedere.
tiziana mignosa
luglio duemiladieci
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