Stronca il batticuore
quando l’abitudine le scarpe toglie
gusto che alle spalle
la sua forma perde
Anime strappate
a gioia e trepidazione
come fiori senza odore
teli gettati in faccia al sole
Debolezza acerba
che l’attenzione strozza
cantilena sulla via
incisa a noia sulla memoria
tiziana mignosa
marzo duemiladodici
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