A volte penso a quei premi in cui
grazie a chi non trova soluzione alcuna
la posta aumenta a dismisura
oppure ai carcerati
nel momento dell’incanto quando
la chiave alla serratura il mondo schiude
o al vulcano
che silenzioso accumula energia
e poi è forza e fuoco che divampa
sul mondo che di potenza avanza
A loro
m’abbraccio forte forte
nel sentire
e tanti sono i fiori che ho raccolto
gemme che la catena
della voglia hanno formato
che non riesco più a tenere
ma verrà quel santo giorno
in cui l’elastico allenterà la presa
e la tigre si farà morbido gattino
come il fuoco sazio
che scalda senza bruciare nell’attesa
tiziana mignosa
novembre duemiladodici
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