Tra il mio sentire e me
è nodo stretto di complicità sottile
quando gli altri mi guardano
e non sanno
perché il sorriso mio
a volte appena un po’ s’accende
E intanto con chi mi
sta davanti parlo
che con le orecchie sente
ciò che solo la
mia bocca dice
mentre in parallelo accolgo
l’abbraccio veritiero
tra sensazione e corpo
L’estate mi cattura
e spesso sul mio seno incide
impercettibili emozioni
che polvere di sogni amalgamano
alla densità briosa
che in questo tempo m’appartiene
Celata è l’amicizia
che sul dolce canto muove
quando sul piacere mi distende
tra minuscole gocce di calore
palpitante e ben nascosta
materia sotto il sole
tiziana mignosa
ottobre duemiladodici
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