“Dove sta il male?”
quando nell’arsura del giorno senza vento
la pelle si domanda
a chi l’acqua toglie
mentre attimi di sorriso idratano
l’anima che gocciola insieme al dolore della terra?
Ampolla seducente
che promette nettare prezioso
accarezzato solo col pensiero
linfa che disseta
frammenti di tempo
nel silenzio di un angolo rubato
tiziana mignosa
maggio duemilaundici
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