La notte
ha il respiro della seduzione
quando la città svuota
e di luci e desideri accende
la leggerezza
di quell’odore che m’aleggia a tratti
e incanta.
E’ questo
il buio che mi da alla testa
la parte audace del giorno
che mi veste a pelle
quando l’ora si fa sera.
La stessa
che inutilmente inseguo
nel momento in cui stanco
il giorno
abbandona lacrime e doveri
e s’agghinda di miele e sfavillii a festa.
E mentre per dar vita
ai loro sogni belli
gli uomini più pigri scelgono
la via facile del sogno
gli altri
si fanno avanti
e raccolgono i fiori più preziosi.
La gioia
infatti
è solo degli audaci
che con le unghie forti
alla negazione del destino infame
strappano ciò che vogliono
per vivere sempre
a bocca
e mani spalancate.
E’ la lavagna della Libertà
la notte
che mentre accattivante slaccia
la camicia al cuore
i suoi voleri
incide e urla
sui passi e sulla polvere
lungo lo stretto viale
sulla terra.
tiziana mignosa
giugno duemilaundici
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