Di una rosa
non puoi prendere unicamente
ciò che gli occhi
e le tue mani sazia
e nemmeno solamente
quel piacere più sottile
che dal respiro
il sorriso accende sul tuo viso.
Il velluto infatti
che al tatto annuncia la delizia
in sé racchiude anche
l’inevitabile opposto.
Spine
dietro lo splendore della facciata
che del rosso del tuo sangue
prima o poi si vogliono appagare.
tiziana mignosa
novembre duemiladieci
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