Quando il giorno s’infuoca nell’azzurro
e il sole a picco spiomba
sull’asfalto che al dovere volge
svogliato il passo appare
e d’onde sfuma all’orizzonte
Prigionieri d’illusioni
accaldati e assorti visi
sfilano uniformi
mondi solitari dentro
al mondo
tra compiti difficili da svolgere
E d’improvviso è dono
quel vento impertinente
amico che mi desta col suo soffio
che lesto di menta
mi delizia
nel campo di papaveri nascosto
Labbra rosso fuoco
che al cielo sottilmente offrono
l’angolo più ardito del sorriso
e per godere maggiormente di quell’attimo
a liquida fessura fanno l’occhio
Segreto raffinato
che all’ombra della gonna compie il fato
amplesso col piacere
che tutto il resto lascia scomparire
nel caldo mondo che mi scorre al lato
tiziana mignosa
giugno duemiladodici
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