Quando il calore della pelle
si mescola a quello della terraestate
il respiro brama il soffio
arsura che nell’acqua della vasca ottiene
Nel rito che mi vede a specchio
sovrana senza tempo dell’Amore
cristalli trasparenti invadono
templi coltivati a
desiderio
Pulsione profumata
che di passione accende uno a uno i pori
quando col fuoco dei capelli scivola
nel senso opposto all’onda
Delizia e canto
è voce che ovattata giunge
ginocchia e seno
isole vergini nel lago
tiziana mignosa
luglio duemiladodici
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