sabato 22 gennaio 2011

Il piacere della mente

Ho chiuso gli occhi l’altra sera
mentre la vita
mi rimandava l’illusione
di ciò che ho smarrito per la via.

Con un balzo il nuovo giorno
sul bianco e nero
la magia dei colori
ha restituito al mondo.

Miraggio
che addosso al muro m’appiattisce
languore e tenerezza
lungo i bordi della sera.

E mentre scivola sulla pelle
il tuo sguardo mi rapisce
sorriso dolce a filigrana
che di baci il collo mi ricama.

Come disco
che sull’incanto si raddoppia
m’inceppo sulla vista della bocca
e sul piacere ancora da gustare.

Comunella con l’arsura dell’estate
l’avidità che ho di te mi nutre
e mi gira e mi rigira
nell’alcova dell’attesa.

E gli occhi chiudo ancora un po’
su quel bacio che è già mio
mentre labbra e il tuo fremito ripasso
senza ancora utilizzare il corpo.

tiziana mignosa
agosto duemiladieci

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