Ho chiuso gli occhi l’altra sera
mentre la vita
mi rimandava l’illusione
di ciò che ho smarrito per la via.
Con un balzo il nuovo giorno
sul bianco e nero
la magia dei colori
ha restituito al mondo.
Miraggio
che addosso al muro m’appiattisce
languore e tenerezza
lungo i bordi della sera.
E mentre scivola sulla pelle
il tuo sguardo mi rapisce
sorriso dolce a filigrana
che di baci il collo mi ricama.
Come disco
che sull’incanto si raddoppia
m’inceppo sulla vista della bocca
e sul piacere ancora da gustare.
Comunella con l’arsura dell’estate
l’avidità che ho di te mi nutre
e mi gira e mi rigira
nell’alcova dell’attesa.
E gli occhi chiudo ancora un po’
su quel bacio che è già mio
mentre labbra e il tuo fremito ripasso
senza ancora utilizzare il corpo.
tiziana mignosa
agosto duemiladieci
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