D’azzurro il cielo si fa vanto
su questa terra dove il sole
il profumo dei limoni nel vento spande
e gli occhi colma
coi fichi d’india a picco sopra il mare.
L’odore dell’origano nel mentre
a mazzi scende giù dalle credenze
indelebile è l’impronta
carezza sull’antico
che sempre più diventa tale.
Rovente
è il vermiglio dei gerani sui terrazzi
contrasto appassionato
con le verdi danzatrici
che dell’aria amano le mani.
L’arcobaleno
vivace si fa sfoggio
nei vasi a coccio
mentre il basilico e la menta
deliziano l’olfatto di chi gli gira intorno.
Caliente è la mia terra
di mare e tempi andati
che paralleli scorrono
sulla vacuità dei sensi
invisibile riflesso sull’adesso.
tiziana mignosa
luglio duemiladieci
Stupenda questa descrizione della tua terra che assomiglia molto alla mia d'origine che le è dirimpetto. Quanta nostalgia in te ed in me! Un affettuosissimo abbraccio.
RispondiEliminaOsv... che bello leggerti anche qua!
RispondiEliminaGrazie per la visita :)