A volte la sera
quando le luci penetrano l’essenza
e ne fanno canto
vorrei tenere
ancora accesa quella calda fiamma
che mi riscalda
ma che va via senza sostanza
come va via la giovinezza e il tempo
Vestiti ed accessori
che la bellezza sul vassoio
porgono per l’offerta senza simmetria
quando il culmine raggiunge
come cerini dallo zolfo umido
che il fuoco invano bramano
sul freddo e sull’eterno ghiaccio
E così nel dopo
la notte raggiunge la coda del suo cerchio
togliendomi lentamente ogni colore
come il silente fremito
che rassegnato si rannicchia su se stesso
lasciando tra le stelle … il sogno e il desiderio
tiziana mignosa
ottobre duemilaundici
Nessun commento:
Posta un commento