Mani stese al cielo
morbide
cantano l’inafferrabilità dei desideri
mentre catturano
distribuendo luce.
Tra le ceneri dei giorni
nivea
è la purezza che raccolgo
per farne soffi
di stravaganti fantasie.
Adesso
che dal tuo centro il raggio diagonale
esplode scomponendo
in caleidoscopici specchi
l'emotività latente
fragile
appari
e della tua bellezza
di sorriso gli occhi colmo.
Forti radici
che la vita saziano
intrecci
d’ostinazione e Amore
nel sentimento della Madre vanno.
Nel vento
aspirazioni alate
che alla terra tornano
come lacrime piumate
macere di pioggia e sogni.
quattro mani di
tiziana mignosa & r.c.
maggio duemilaundici
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