Ci sono creature che lungo il sentiero
che dell’esperienza attraversano
a nodi ed edera s’allacciano
e mai più si lasciano
nemmeno quando i passi altrove vanno
Foglie dello stesso ramo
che si nutrono della stessa linfa
anche quando scelgono di vivere
sole e pioggia
in tempi e forme differenti
Tagli e strappi
sulla terra infatti
anche se tutto il dolore producono del mondo
nell’unione benedetta sono piuma
che invano solletica l’armatura
Molto spesso però ci dimentichiamo
che anche se occhi e mani
servono per guardare e per toccare
per afferrare tutto quanto il resto
basta solo lasciarsi dolcemente andare
E così mentre le vie
secondo accordi già
stilati
in direzione opposta si diramano
i flussi d’energia rimangono
e l’informazione scorre
Filo eterico che elude
ponti strade e fiori
crollati su nuovi sentieri da varcare
strattone che in un baleno ci conduce
là dove si è ancorato il cuore
tiziana mignosa
aprile duemiladodici
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