Le
opportunità svanite
sono
fiori che l’immensità dei prati sognano
e
mentre la partita giocano
lentamente
scivolano sulle pareti del vaso che li alloggia
Il
vento
è
stato più veloce di loro nell’acchiappo
e
gli ha portato via il profumo
a
volte senza nemmeno essere stato colto
Sono
appuntamenti andati a male
desiderati
e poi sfuggiti
come
mani insaponate
mentre
invano tentano d’afferrare
ma
come giostra
che
sul languore inesorabile s’allontana
troppo
spesso dimentichiamo che il dorso
il
cuore Amato tornerà a mostrare
tiziana mignosa
marzo
duemiladodici
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