Ombre tremule
dove il sole del
mattino
non si è arreso
oscillano sull’arsura della terra
Pulviscolo
sopra pietre sparse
e aghi di pino
raccontano di passi sovrapposti a passi
Soffi d’estate e vita
sulle forme che la materia esegue
e raggi trasversali scendono
infuocando l’orizzonte sull’incanto
e la cicala canta
mondi differenti
dentro lo stesso mondo
dove la vita interpreta la trama
tiziana mignosa
settembre duemilaundici
Note: queste sensazioni nascono in un pomeriggio di coda dell’estate
quando ho portato i ragazzi del cd a fare disegno dal vero e li ho invitati a
tirare fuori da se stessi le emozioni legate a quello che vedevano e sentivano
nell’onda che va da dentro a fuori e da fuori a dentro
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