Ti ho vista, sai
mentre guardavi affranta
la tua vita che in direzione inversa
correva divergendo il sole dal sorriso
e cercavi di scollarti dalla pelle
fili spinati a uncino
caparbi come punti di domanda
senza risposte
Eden profanato
da sentimenti troppo deboli
per affrontare gli impetuosi venti
che le scene interpretano sulla terra
e annegare
ti ho vista in mari
confusi e neri
di possibilità mai accadute
Occhi bendati
su ciò che realmente è stato
ma nel profondo
già da allora conoscevi
La verità alberga sempre
nelle cose semplici
e non nei labirinti contorti
dove conduce il non voler vedere
Ti ho vista, sai
mentre con le unghie spezzate
cercavi di ingannare
te stessa e il tempo
e ti aggrappavi al tuo dolore
unico lembo rimasto
che ancora ti legava
ad un Amore non Amato abbastanza
per continuare a vivere sulla terra
tiziana mignosa
due dicembre duemiladodici
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