Obbedendo al misterioso richiamo
della bellezza
alla mia destra trovo un varco
-non d’uscita-
ma di respiro
Intensi attimi d’incanto
che il mio piacere nutrono d’un fiato
e intanto mi soffermo
a giocare coll’idea
di quanto generoso sia il desiderio
quando isole di cristallina acqua
sugli aridi deserti d’improvviso reca
E per un istante
sulla fantasia del dolce bacio
la catena sciolgo
e dal palo dell’incertezza
dove da sempre m’incateno
m’allontano
Ma l’acqua
non è mai la stessa
a volte nutre e altre non disseta
e spesso è grigio assolo
che stenta a mantenermi a galla nell’attesa
Inaspettato gusto
di sponde e desideri che si sfiorano
sorrisi a cuori e fiori
che intorno a me il rumore tacciono
mentre mi lascio fluttuare
sui sentieri verdi dell’incanto
Il misterioso potere che la bellezza emana
mi guida su una terra ignota
-che mi attrae-
tiziana mignosa
gennaio duemilatredici
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note: per chi desidera ascoltarla:
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