Si formano come dei varchi
a volte nella vita
isole meravigliose e verdi
cuori palpitanti nel cemento
prima di riaffrontare la fatica.
E quand’ancora è a mezz’aria il fazzoletto
e senza preavviso alcuno
soffi di piacere arrivano
che le ore accorciano
firmando il dono col sorriso.
Non so
se quel senso d’appartenenza è veritiero
ma è languore che ne fa vivo il tormento
quando elegge conosciuto
l’abbraccio caldo eppur che sfugge dentro all’occhio.
O … forse
è solo il grido del silenzio
che riconosce quello di cui hai più bisogno
e per un po’ trattiene
ciò che di gioia gli somiglia.
Gocce di piacere intenso
espandono i respiri nella tua vita
esperienze brevi e opposte all’esperienza
sgargianti fuochi
che di luce galleggiano nel buio.
Ma quando il karma fa a botte col desiderio
a volte pare che nemmeno lui sappia che fare
e allora ti concede qualche assaggio
giusto così
per non lasciarti completamente senza.
tiziana mignosa
settembre duemiladieci
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