Acrobata delle quindici
tra la veglia e il sonno oscillo
e intanto la cicala alla calura canta.
Fronde
che di delizia ondeggiano nel vento
mentre il sole a tratti mi sorride agli occhi.
Splendido riflesso a eco
sulle onde timide
e il retro verde chiaro delle foglie.
Di luccichii
la pupilla stuzzicano
matite colorate per la fantasia.
Gorgheggia la frescura al lago e alla sua quiete
mentre anche qui il tempo scorre
in questo angolo d’incontaminata pace.
tiziana mignosa
luglio duemiladieci
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