(Sulle note di Shadows di Giovanni Marradi)
Imbrigliata ancora
tra la sfilacciata trama del ricordo
credi d’essere guarita
vana illusione che tenta di condurti altrove
ma quando s’allontana il sorriso dalla vita
te lo ritrovi un’altra volta accanto.
Non sono solo “Non ti scordar di me”
flusso e riflusso che d’Amore odora
ma anche rose colle spine aguzze
che di rosso gocciolano sfinimento
alimentando senza scampo
lo stanco allineamento dei perché.
Strappale vita
portale via questo tormento
che di gioia e dolore confonde ancora questo viaggio
porta via con te tutto ciò che resta
prima che il vento sia
solo un manichino senza tempo.
tiziana mignosa
aprile duemilanove
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