Silenziosi o turbolenti
gli abbracci sono sempre tanti
nascono
e poco dopo
a volte poi s’arrestano.
Non sempre
però il ciglio
dove sventola il vessillo della fine
quello che cogli occhi scorgi
corrisponde con la sua interruzione veritiera.
A volte il momento del distacco
avviene molto prima
lo urla forte il cuore
che manda il suo segnale
a troncare la corda inaridita.
Continua allora un altro po’
a vedersi il vuoto guscio
fin quando non s’allinea
il nulla del sentire
col dissolversi della relativa forma.
tiziana mignosa
luglio duemilanove
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