Sugli inattesi passi
il battito s’affretta
cristalli di respiro a statua
che la mano
agli occhi tengono.
Compagni d’avventura
sguardo e fiato
di marmo rosa a schegge
rapiti e immobili
s’incollano alla scia della sorpresa.
Vermiglio
e seducente
è il cielo della sera
che in tinta con le gote
esplode insieme al mio piacere.
Fluttuanti filamenti
di miele e fiele
tratteggiano delicate filigrane
boccioli profumati
sulla pelle e il seno.
A te
io parlo
a te che a me ritorni
spettatore inconsapevole
sul mondo che lentamente
ci sbiadisce intorno.
Apparizione
da fare male agli occhi
tu che a lui somigli
identico
ancora più di lui.
Calda
diviene la marea
che a onde
nelle vene
senza fretta scorre.
Paure
e pensieri riesumati
accerchiano la mente
che più non può mentire.
Sorriso e confusione
mi rammentano
di quanto fantasioso e non compreso
a volte sia il copione
che tutti noi viviamo.
tiziana mignosa
giugno duemiladieci
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