Amo immergermi
con l’essenza e con lo sguardo
in quelle colline arse dal sole d’agosto
dove la calura
assopisce i sensi
e i fiori d’oro bruciato
hanno abbandonato la tenerezza del verde
e arresi
si lanciano
sulla vita nuova che li attende.
Soffuse emozioni
come mani che s’intrecciano
ad altre più esperte
mescolando così
sapori e umori differenti
sulla magnifica alcova
che m’incolla all’arsura di bellezza.
Ho bisogno d’azzurri
che m’invadono gli occhi
e di profumi freschi
che si fanno strada
tra fantasie sudate
e la vita che ammiccando
mi offre i colori accesi
di seducenti promesse
che aspetto
di vivere ancora sulla pelle.
Corse a perdifiato
tra campi immaginati
e quelli veri
dove il silenzio è il padrone del mondo
mentre il sole
si lascia scivolare
dove solo gli occhi
riescono ad andare.
tiziana mignosa
luglio duemilaundici
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