Leggiadro e scaltro
è il passo di danza
volutamente l’ultimo
il più bello.
Colmo d’ogni fantasia
tra il possibile e l’impossibile
libra
il desiderio mio
plana da te.
Con un lungo
dolcissimo bacio
s’insinua lievemente
d’amore e suggestione
sfiora il lecito
ma
impudente
oltre i confini và.
Come il suono
di un tamburo che s’espande
sempre più assetato
di rosso e fuoco arde
umidamente geme
tocca
implora e vuole
il mondo assoluto
brama.
Avido
è il gioco acceso
che sconfinando nell’illecito
di voglie afferra il mio pensiero.
Piacere da vivere
goccia a goccia
che di fuoco
cattura la mia mente
e di passione accende
le tue brame.
Delirio
che innesca i miei sospiri
afferrandomi di miraggio
m’imprigiona a te.
Vivere vorrei
il desiderio ardente
della tua lingua
che avida di sapori
su di me scende
e di caldo umido
mi scorre sulla pelle
lungo l’accaldata linea
della mia visibilità terrena.
Luogo da esplorare
per le tue mani vaganti
spazio infinito
per i tuoi occhi erranti.
Unico
perfetto
ultimo momento
intriso d’appagamento
prima di scegliere l’immenso
che forse tu desideri
forse
più di me.
tiziana mignosa
rielaborazione gennaio2009
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