S’ammanta di memorie e lana
questo settembre spoglio
dolce tepore è quel ricordo
lieve
carezza l’anima.
Vuota
è la mia spiaggia
anche lei abbandonata
ora sferzata dalla gelida aria
tira giù nuvole e sogni.
Ossessione e delirio
figlio dell’amore
solitario come l’ennesimo tramonto
tenero rimpianto
che di rosso accende questo cielo spoglio.
Fogli sparsi
dalla pioggia d’occhi e cielo picchiettati
promesse incastonate sulla scia del tempo
naufrago del passato
è il rosa di un sogno sbriciolato.
tiziana mignosa
settembre 2008
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