Le cose che pensiamo
sono come l’argilla nel palmo della mano
l’idea prende forma infatti
solo se energia continua gli somministriamo
ma questo accade solamente
quando il ronzio
lo percepiamo come possibile
altrimenti rimarrà per sempre sterile fruscio.
Il progetto allora
che del cantiere ha fatto saggia la dimora
nell’impetuoso fiume del nutrimento
si lascia amorevolmente modellare
e come tutto ciò a cui diamo credenza
vita soffia al desiderio
visione come acqua per i fiori
delizia mattutina per gli occhi e per le mani.
A noi tutti infatti
è dato sperimentare
solo quello che sosteniamo
possa diventare vero.
tiziana mignosa
settembre duemiladieci
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