E’ primavera e dono
quando impari a vederti bene
e dentro al cesto getti
gli ormai inutili drappi mori.
Grido alla tua voce
solfeggio e dolci note
sbarre senza più lucchetti
sui fiori profumati e veri.
E’ dalle ceneri
che dal gusto soffocato sboccia l’emozione
quando il gioco fa la pace con la vita
che docile ti si forma intorno.
Finalmente
ti scopri libero
di essere semplicemente
quello che di fatto sei.
tiziana mignosa
aprile duemiladieci
Nessun commento:
Posta un commento