E’ ghiaccio
che lentamente gocciola
sulla pelle accaldata
contrasto col bollore
che dentro e fuori
l’assillo mette in scena.
Languido è il pensiero
senza volto
passeggia silenzioso nella mente
riempie
senza però lasciare niente.
E’ il candore della neve
che si fa palpito rosso
pelle sfiora pelle
bianco e ambra
che s’accende.
Sguardo come freccia
linea che trafigge e subito va altrove
cambia spesso nome e aspetto
e attorno rimane solo
tutto quanto il resto.
tiziana mignosa
luglio duemiladieci
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