lunedì 28 giugno 2010

Fuggevoli filigrane di luce

(Sulle note di “Intermezzo” Pietro Mascagni)

Come preziosi petali
che il vento può portare via
delicate note
carezzano
la dolce scia di un sogno breve.

Invisibili filamenti di luce
evaporano gocce di passato
su una nuova pagina da sfogliare
e subito dopo
dimenticare.

tiziana mignosa
giugno duemilanove

Polvere e note

(Sulle note di Dancing with the wind di Omar Akram )

Non arrenderti al grido e al silenzio
pensiero incolto che continua a spegnere candele
abbandona l’ingombro delle idee al piombo
e oltre i lividi approda dov’eri atteso.

Meravigliosa
è l’alchimia gitana che ti entra nella pelle
polvere e note
Amore non comprende limiti e catene
e di velluti e veli
fluttua
adesso.

Scivolando dentro la bellezza della visione nuova
separati da paura e pesantezza
e ormai senza inutili fardelli
afferra la tua vita vera.

tiziana mignosa
febbraio duemiladieci

martedì 15 giugno 2010

Adolescenti dello stesso viaggio

Se il bimbo
coi suoi passi incerti
la spinta trova al posto di carezza
quando il pavimento con le mani tasta
il cielo capovolto sotto ai piedi incrocia.

Le parole intinte nell’aceto
aiutano soltanto chi le rigurgita
alleggerendo così il sacco della rabbia
sospingono il bersaglio del momento
sugli spigoli della sofferenza a scrocco.

La gentilezza
è mano che accompagna sulla via
soffice poltrona
che il posto espugna
al duro banco della scuola.

Infatti chi per prima
davvero alla scialuppa arriva
tira a mare il salvagente
invece di piombarlo in testa
a chi nell’acqua di certo non sta bene.

A tutti noi
adolescenti dello stesso viaggio
ci viene chiesto d’essere migliori
ma non per questo
di considerarci i primi.

Rallenta il passo
infatti
chi credere d’essere il più bravo
quando l’altruismo e l’umiltà
sono scarpe comode chiuse nel buio dell’armadio.

tiziana mignosa
giugno duemiladieci

Il canto delle sirene

Ci sono desideri
che di te fanno il loro stupido balocco
quando ad occhi spalancati
accompagni la notte e le sue voglie al giorno.

Acqua elettrizzante sul capo accalorato
passioni allo stato solido
che il bosco infiammano anche sotto zero
e intanto il mondo dorme senza farci caso.

Ci sono fantasie
che per diletto la ragione affamano
immagini interiori con la mano inesistente
che la fiamma alle tue brame appiccano.

Eppure
almeno a volte
sarebbe meglio farsi incatenare
tappando orecchie al fuggevole sentire
che ammalia come canto d’incantevoli sirene.

tiziana mignosa
novembre duemilanove

Non farmi male

Tienimi compagnia
in questa notte dove la luna
il sipario ha abbassato sulla memoria
e dove il mare
una culla nuova ordisce
per lasciarmi riposare.

Tienimi compagnia
in questo buio che non fa più paura
adesso che la zampata
sull’alba che gentile avanza
è sofferta eco
che lentamente s’allontana.

Tienimi la mano
non farmi male
ora che la vista
non è più appannata goccia sulla lastra
dove la delusione
s’è lasciata scivolare.

Raccontami di te
mentre raccatto e temo
frammenti di fiducia andati a male
adesso che l’acerba luce
mi ricorda il giorno frettoloso
che s’è impiccato prima che arrivasse sera.

Lividi
senza cerotti né dottore
sfumano sul roseo profumato della pelle
e mi rammentano
che sul bocciolo calpestato
è fiorita un’intera piantagione.

tiziana mignosa
giugno duemiladieci

venerdì 4 giugno 2010

Amore senza Amore

Lo Amo davvero L’Amore
per gettarlo
nella piccolezza del gioco di scissione
dove il corpo non riconosce il battito
e solitario
la sua nenia canta.

Amore
senza Amore
credendo d’afferrare il bello
si ritrova sperduto in attimi
ben ancorati al tempo.

Lo amo davvero
l’Amore
per sciuparlo
in una via senza fiori e sole.

tiziana mignosa
maggio duemiladieci