sabato 9 giugno 2012

Femmina


Sogni impolverati convertiti in vita
danno forma nelle mani alla delizia
braccia aperte che Amore danno e Amore accolgono

Rinascerò mille volte ancora
-femmina-
e ogni cosa che mi scorrerà tra le dita
sarà piacere e sole che di Luce sboccerà nel mondo

E sarà veliero all’orizzonte
ciò che smembra frammenti di memoria
mortificata dentro spoglie
troppo comode per disegnare
la femminea onda delle forme

Bisbigli che s’afflosciano sulla voce
dopo la lunga notte in cui
ho voluto invano la mia voglia
quando nel chiaro della luna si destava
mentre i fiori di desiderio fecondavano
l’aria che mi lambiva il corpo e accendeva l’anima

tiziana mignosa
giugno duemiladodici

Le illusioni


Le illusioni sono bolle di sapone
che di gioia luccicano
e dopo scoppiano
lasciandoci coi punti di domanda e gli occhi
spalmati sul palmo delle mani

Castelli incantati
in controluce l’Amore cantano
sorrisi e allegria sbocciano
ma poi si sciolgono
gelati colorati sotto il sole


tiziana mignosa
maggio duemiladodici

l'Amore e il sole


Anche se prima
del sapore zuccherino
sembra che evapori nel blocco dell’attesa
l’Amore come tutto il resto è gioco sulla giostra
e quando s’allontana
dopo torna

Elastico invisibile
si tende
insieme al desiderio
e a volte manca fino a togliere il respiro
ma sempre dopo torna
come sa fare il sole

tiziana mignosa
marzo duemiladodici

Piccola morte


Mentre la soglia del non ritorno varco
s’incide prepotente in me
la divergenza tra l’andare e il poi tornare
del giorno della festa
col tempo dell’adesso legato al cruccio dell’addio

Stanze vuote dove solo l’eco sopravvive
età lontana del sorriso in cui
la vacanza scandiva allegra
la lunghezza dei minuti a capo basso
con quelli tanto attesi del diletto.

Diverso invece è il tempo dell’adesso
in cui è porta chiusa senza chiave
e devasta come fiume in piena
ogni briciola assimilata come fosse grano santo
o rimasta nella gola di traverso

Eppure
anche se non gorgheggia più lo stesso canto
il cielo continua a guardarmi camminare
e mi trasmette gioia
suggerendomi che la paura serve solo per frenare

tiziana mignosa
28 febbraio duemiladodici

Note: ogni cambiamento è uno strappo, anche se necessario!


Lucy lo sa bene e anche per questo è morta


Chi anche solo le labbra ha poggiato
sul calice prezioso dell’Amore
sa bene cosa accade
quando il battito l’incanto sovrappone

Gli innamorati
la loro danza cantano
oltre il cancello del tempo e dello spazio
Lucy lo sa bene e anche per questo è morta

Eclissi che solo raramente si concede
ma quando l’allineamento è ben sincronizzato
nel poco il tutto dona
ma poi si perde

E il dopo si fa inutile confronto
disperate gocce
che la maturità del seme fino allo sboccio nutrono
dannazione che si trasforma in caldo sole

come il tuffo
che dopo l’intensità del tonfo
in quel preciso punto la sua morte sigla
per poi mostrarsi altrove

tiziana mignosa
marzo duemiladodici

Amori amicizie e case


Nel cammino ogni cosa cambia
lo grida anche lo spasmo della terra
quando dopo aver accolto con pazienza l’aspro
nel troppo il culmine lambisce
e il coperchio nel fracasso spiomba
restituendo ciò che non può più tenere.

Come fuoco che riveste dardi
impazzite in ogni direzione
le colpe -a quel punto- sfrecciano
bimbo che ha riposto altrove
la conoscenza che i pensieri come i fatti
non sono esclusi dal gioco che ci vede attori

Ed è triste constatare come
anche ciò che pare forte come roccia
nella vita a volte si frantuma e perde
amori amicizie e case
nell’ inganno del distacco ci confermano
che nel cammino ogni cosa cambia

tiziana mignosa
giugno duemiladodici

Note: a volte le strade si dividono e il cuore piange
(prima di ritornare a ridere)