lunedì 17 maggio 2010

Il cerchio del piacere

Tre sono le parti
che colgono tre fiori differenti
quelli che tu senza volere mi presenti.

Quando ti vedo
le guance ispide avverto sul mio viso
sospiro e mi divido.

Gli occhi
la voglia delle mani alimentano
ma poi ti sento

fervore della voce
è riso divertito e un po’ mi perdo
impeto che al sogno sovrappone sogno.

La terza si fa verbo a vista
dolcezza e confusione
fin quando rivedendoti ricomincia il cerchio del piacere.


tiziana mignosa
maggio duemiladieci

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