venerdì 25 marzo 2011

Anima e corpo

In questa notte dove il temporale
la pesantezza grida la tua assenza
le scarpe slaccio
sui vestiti a terra
e con lo sguardo al sole
la stagione buia varco.

E arrivo a te
che sei l’ardito sogno
che Amore soffia sull’Amore incerto
fogli svolazzanti e fiumi di parole
aquilone fanno
col soffio azzurro dell’aurora in fiore.

Promesse
di fuoco e di cristallo
gentili omaggi
posati dalle tue
sulle mie labbra accese
tra gli occhi
e l’infinito che ho davanti.

Il corpo
che in questa vita indosso
si scopre caldo nutrimento
per le tue mani a conca
anima
in cerca del complemento amato.

Io e te
lontani
eppure vicinissimi
anima e corpo
in questo tempo
un’altra volta nostro


tiziana mignosa
marzo duemilaundici

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