sabato 7 aprile 2012

Nell'ultimo febbraio lungo il tempo

Anche se distante dal pensiero
nell’istante dell’inizio è già segnato
il tempo in cui il punto che il cerchio avvia
incontrerà la coda

Fu appuntamento e strappo
nell’ultimo febbraio lungo il tempo
atteso, voluto e anche temuto
scindendo ciò che più non era aprì la nuova strada

Valigia dall’ingombro veritiero
non visibile
una pianta che sarebbe morta
e un’altra per dimenticare nelle mani

Nel travaglio vive ogni distacco
immutato infatti è il fremito
morte che si rinnova e goccia
sul sentiero che il cambiamento abbraccia

Destino e giocoliere del rinnovo
non palese al frenetico alternarsi
per dare il la al bimbo
ripone il vecchio al capo

ma ogni volta che dall’occhio si divarica
ciò che più non torna
è strappo anche se intarsio
nell’angolo di velluto in fondo al cuore

tiziana mignosa
ventotto febbraio duemiladodici

Note: addio al CD, e a tutte le emozioni provate, abbracci di velluto e cartavetrata.

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