venerdì 19 ottobre 2012

Lungo il giorno che si fa notte


Come il sole che i sensi incanta
anche quando cambia postazione
così accade al gusto nell’istante in cui
 la sua dimora sposta

Piedi scalzi
che linfa assorbono
nutrimento che dal fremito della madre terra
e la sua erba
giunge e colma

Letizia che gorgheggia
in note aperte e orizzontali
gusto che lentamente prende spazio
colmando ogni miseria col diletto

o quando a sorsate intense bevo
attraverso il tacco che alla sera indosso
ebbrezza e languida seduzione
ticchettio tra sguardi e luna
lungo la magia che mi vede a notte

Sortilegio verticale
che sfugge e ammalia senza respiro
e a occhi semichiusi si lascia conquistare
dissetandomi di liquido piacere


tiziana mignosa
ottobre duemiladodici

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