lunedì 18 aprile 2011

Ortigia e la sua notte

Nella silente notte estiva
diafana la luna
tremula l’immagine di sé
nelle liquide azzurrità riflette

acqua di sale e cielo ovunque …

tra tetti a rosse tegole
e strade strette appare
mentre il ticchettio del passo
al passante solitario canta

isola dall’oscuro fascino …

Ortigia e la sua notte
che per sorprendere la voglia
nel buio lesta si ridesta
e in allegria attende
la sonnacchiosa quiete lungo il giorno

misteriosi locali i suoi sorrisi …

nei solitari vicoli
sui davanzali spalancati
palpitanti fiori toccano
preziose trine a pietra

leggende e verità …

della sua magnificenza
narrano
che indisturbata si esibisce
senza lambire il tempo che sfiorisce.

tiziana mignosa
aprile duemilaundici

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