martedì 19 aprile 2011

Venti minuti

Sono trappole
per le tue dita
queste onde di fuoco
che annidano i pensieri.

Esche profumate
che ti chiamano
mentre la gente
l’origine del giorno cavalca senza entusiasmo.

Spudorati
a volte fuoriescono i desideri
sgargianti galeotti
eludono le invisibili sbarre della ragione

e me li ritrovo spalmati sulla pelle
da annusare
mentre lungo il fluire del tempo
t’insinui senza fretta nella mente.

E’ una cottura lenta
pagine di eventi
venti minuti senza importanza
fanno nido che scompiglio tra i pensieri.

tiziana mignosa
marzo duemilaundici

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