sabato 25 giugno 2011

Come la mano

Non puoi fermare
neanche l’alba più bella
perché lei comunque
seguirà il suo cammino
così come l’ora
bagnata d’acqua e di silenzio
sfocerà nel tempo successivo
che sarà diverso.

Eppure
ci sono sofferenze come strappi
che pure allontanandosi
non riescono a svanire
e diventano parte di te
come la mano
che ti porta a dare e a prendere
o il piede che ti conduce
a imparare la vita che t’attende.

tiziana mignosa
maggio duemilaundici

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