mercoledì 20 luglio 2011

Lui era

Forse
le piaceva
come il vento
quando le soffiava tra i capelli
mentre il tramonto
si intrufolava tra le spighe
colorandole d’Amore gli occhi

o quando
di leggerezza
pettinava la pelle al mare
mentre il respiro
s’arrestava sulla bellezza.

Forse
le piaceva così tanto
da arrivare a scegliere di farne
l’angelico custode
del subbuglio colorato
della sua anima.

Era
lo zampillio dell’acqua
sulla crepa del deserto
che le era cresciuto intorno
come i rovi soffocano
i castelli delle favole più belle.

Era il sogno
sulle mani avide
che non avrebbe mai voluto aprire
lasciando la libertà
alle ali delicate
di farfalle indifferenti
scegliendo per Amore
di morire.

tiziana mignosa
giugno duemilaundici

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