lunedì 5 dicembre 2011

Ode all'estate

Magnifica nel suo splendore
a grandi sorsi beve il gusto della vita
incurante di aderire alla misura
si dissocia dallo sbadiglio
che tutto ciò che è di serie dona

Regina dell’eccesso
il buio lascia ai tristi imperatori *
che nel freddo agiscono e si nutrono
e la verde attesa
alla tenera * signora

E mentre gocciola
piacere fuso in abbondanza
lei che bene sa come si osa
affloscia chi di lei coglie
solo la calura e non la foga

Esagerata afferra
senza per questo chiedere
sa quello che vuole e non aspetta
che il sogno si confonda o si disperda
nel buio pesto del cassetto

E mentre quasi tutti pensano
che bella sia solamente quando
si mostra nel giorno vacanziero
io che la strada prendo sempre a modo mio
mi ubriaco e canto d’ogni suo aspetto

Irriverente
dell’esistenza il diletto a fasci grandi coglie
lei che bene sa
che solo chi ha coraggio in verità assapora
il piacere pieno d’ogni cosa


tiziana mignosa
giugno duemilaundici


* inverno e autunno
* primavera

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