mercoledì 25 agosto 2010

Terra bruciata

Nell’ora della siesta
il mio piacere s’alimenta
quando nella terra dell’incanto
cogli occhi mi disseto e canto.

Amato è quel contrasto acceso
tra l’assolato fuori
e l’interno fresco
dolce penombra delle case

e il mare
è gorgheggio che al cielo s’alza
e al vento si concede
pettine gentile sulle liquide distese.

Fluidi
i cristalli di smeraldo
ai piedi delle scogliere a picco
e sull’arsura fichi d’india colorati

di rosso arancio e verde
e poi il viola
il giallo e il bianco
baldoria sulla tavolozza dell’estate.

Netti i profili degli azzurrini monti
sull’afa a nebbia che ingarbuglia l’orizzonte
fuoco e sentimento anche sotto la suola
che al nero dell’asfalto l’ardore tasta.

tiziana mignosa
luglio duemiladieci

nota: alla mia bellissima Sicilia, terra d’incanto e seduzione.

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