sabato 19 dicembre 2015

Leggera

foto di Daniela Ghibli Taliana 


E mi ritrovo qui
-dopo averti guardato
fin quando ho osato farlo-
in questa quiete ovattata
colma solo di me stessa

dove la frenesia dell’oggi
e neanche i ricordi
-o il tuo silenzio-
riescono ad arrivare

Dove il graffio di ieri
e il timore del domani
s’assopiscono
e poi    dissolvono

Ed è subito magia
e i sassi
si fanno polvere
dove sbocciano sorrisi

L e g g e r a
mi lascio andare
concedendomi di fluttuare
in quest’ampiezza  che m’avvolge
e senza giudizio Ama     e mi guarisce

Scivolo
e poi risalgo
-accetto il ballo-
lungo pareti d’acquosità azzurre

Mi giro
e mi rigiro
e il cielo diventa terra
e la terra cielo
-ed io rinasco-

Sciogliendo i lacci
non gioco più al fare
-scelgo d’essere-
ed è così che i varchi
sul nuovo giorno s’aprono

Dolce    mi carezza
questo lambire che bonifica
e vastità infinite
mi si schiudono davanti

Ed è canto
-e poi un altro-
l e g g e r a
tra un sogno già finito
e un altro

tiziana mignosa
febbraio duemilaquattordici

Note: dopo ogni distacco c’è un momento “fuori dal tempo” in cui si rimane solo in compagnia di se stessi, uno spazio interiore dove si elabora ogni virgola vissuta.
Uno luogo ovattato dove ci ricarichiamo,  buttando via le scorie e tenendo per noi solo i sorrisi, prima di abbracciare  il nuovo che c’attende.
**Quando qualcosa va via è solo perché siamo pronti per qualcos’altro**

Per chi desidera ascoltarla:
http://www.dailymotion.com/video/x266ksd_tiziana-mignosa-leggera_creation 



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