Il mio saluto va a te
languido paese dei tempi andati
mentre mi sorprendo a indugiare
su visioni della mente
che imbastiscono sospiri col presente.
Mescolanze accattivanti
consistenze e rimanenze
lambiscono morbide geometrie
realtà e memorie evanescenti
adesso come sempre.
Un saluto a te e al tuo sguardo altrove
diafana signora con in mano un lembo del vestito viola
che all’imbrunire sfiori
coi delicati soffi tra i capelli mossi
la misteriosa chiave del segreto rosa.
Addio
mura scorticate
ma anche a quel guizzo provvisorio
sconosciuto e dondolante
coi capelli intinti nel bagliore della luna.
tiziana mignosa
08 2009
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