Le battaglie più efferate
sono quelle allo specchio
quando il tuo riflesso
tentenna sull’erba voglio
mentre la falciatrice avanza.
Quando al desiderio
socchiudi gli occhi
e di sorrisi i morbidi capelli sciogli
mentre l’altra mano
annoda languide ciocche
ogni volta che nel salotto della golosità
col calore della pelle
di malizia tinteggi le pareti
ma per la coda
gli umidi pensieri afferri.
Sinuosi sgusciano
e ammalianti chiedono
ma con indosso la veste della saggia
li blocchi
e alla porta li accompagni.
tiziana mignosa
09 2009
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